Perché Bolinalarga

“Navigare necesse est”, così un antico generale e condottiero esortava i suoi marinai, che opponevano resistenza a imbarcarsi alla volta di Roma a causa del cattivo tempo.

E navigare su Internet, avventurandosi sulla rete e il web verso l’Ultramondo, un posto magnifico ma anche pericoloso e ignoto, è altrettanto necessario nella moderna società.

La guerra, espressione quanto e più di altro delle capacità umane di trasformare il mondo, è spesso portatrice di innovazione e specchio del livello tecnologico e sociale al massimo grado cui l’uomo si è spinto.

Come abitatori di questa terra, protagonisti anche nostro malgrado, abbiamo il dovere di conoscere i pericoli e le possibilità che scienza e tecnologia possono portare con sé, senza tuttavia doverci accodare remissivi e spaventati a coloro che temono il nuovo, l’ignoto e l’imprevedibile.

Chi ha un poco di esperienza di vela sa che non è possibile andare controvento, ma opportuni accorgimenti consentono di risalirlo. È la bolina, appunto, l’andatura che ci consente di farlo senza mettere la prua, citando De André in “direzione ostinata e contraria”.