Accade che, nella patria di tutte le libertà, anche delle armi, spesso siamo a commentare assalti, sparatorie e stragi, con vittime di facili pistoleri, in molti casi giovani e giovanissimi, gli uni e gli altri.
Poi, colpisce la buona stella di chi la fa in barba agli ammonimenti della saggezza popolare; “chi di spada ferisce di spada perisce”, “chi semina vento raccoglie tempesta” e via dicendo.
Banale (forse); e giammai l’intenzione di richiamar sventura su alcuno o alimentare la saga del vittimismo e dell’autocomplotto.
Eppure, risuonano ammonitrici le parole di uno dei più famosi e controversi politici italiani del secolo scorso: “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina!”